Cosa vedere ad Étretat: il villaggio dalle bianche falesie

cosa vedere ad etretat

Étretat fa parte di quella schiera di luoghi che sanno regalarti l’impressione di ritrovarti nel più ardito dei sogni. Ammirare le sue scogliere equivale a provare d’impulso un intenso stupore, lo stesso che ti accompagna per tutta la durata della visita, che sia di un’ora o di un giorno, in una delle lacalità più amate di Francia da artisti e pittori, scrittori e turisti, più amate da me, che da anni inseguivo il desiderio di ritrovarmi sulle sue bianche falesie, tra i suoi incantati giardini, di fronte alle sue onde selvagge e affascinanti.

Étretat, motore del mio viaggio, del mio desiderio d’avventura, di quel richiamo della natura che impossibile da ignorare, Étretat come approdo, come ripartenza, una poesia stagliata sulla Manica da contemplare in silenzio.

falesie di etretat

La città mi ha accolto al mio arrivo con una brezza leggera, con le casette tipiche della magica Normandia e la voglia di correre in spiaggia, viverla e raccontarvi tutto. Pittoresco come un quadro di Monet, che l‘ha ritratta più di cento volte, questo borgo caratteristico e suggestivo, regala un panorama unico, grazie alle sue famose falesie, sculture a cielo aperto disegnate nella pietra gessosa, visitabili grazie ad un’emozionante percorso a piedi che vi permetterà di ammirare in tutto il suo splendore la Costa d’Alabastro, che si estende da Le Tréport a Dieppe, per 120 km di puro splendore.

Veduta Etretat

Due i punti panoramici per eccellenza, quello in cima alla Falesia d’Aval, che vi permette di ammirare da lontano il borgo e dall’altra parte il resto delle scogliere, e quella d’Amont, che ospita sulla sua sommità la caratteristica cappella di Notre Dame de la Garde, dedicata alla vergine e omaggio ai marinai, i caratteristici Giardini di Étretat e la scultura dedicata ai due aviatori Nungesser e Coli, che tentarono nel 1927 la traversata dell’Atlantico dall’Europa agli Stati Uniti e che non fecero più ritorno.

cosa vedere ad etretat

In cima alla falesia d’Amont, raggiungibile grazie ad un sentiero scosceso ma affascinante, vi ritroverete ad ammirare le scogliere da un nuovo punto di vista. Da qui è possibile apprezzare in tutto il suo splendore il famoso faraglione denominato Aiguille legato alla storia di Arsenio Lupin.

Le Clos Lupin

E’ proprio qui infatti che si trova Le Clos Lupin, la casa di Maurice Leblanc, che ospita oggi un museo dedicato alle vicende e alla fortuna del ladro gentiluomo. Situato dal lato opposto alla spiaggia, è un luogo imperdibile per rivivere la leggenda di Lupin, uno dei più amati personaggi della storia della letteratura e del cinema francese. Piccola curiosità: proprio nella puntata finale della prima stagione dell’omonima serie di Netflix, potete scorgere le falesie di Étretat, un omaggio obbligato ad un posto dove il mito affonda le sue origini.

Cosa vedere ad Etretat

NON SOLO MONET

Étretat è una delle località più ritratte in pittura: Courbet, Matisse, Boudin e Monet sono solo alcuni degli artisti illustri che l’hanno immortalata nelle loro opere. Ma anche la letteratura trova il suo giusto spazio. Non solo Leblanc, anche Guy de Maupassant scrisse qui molti dei suoi romanzi e dei suoi racconti, a testimoniare la grande influenza che questa cittadina ebbe sull’immaginario dell’epoca.

Cosa vedere ad Etretat

TRA SOGNO E REALTA’: I GIARDINI DI ÉTRETAT

Se c’è un posto che dovete assolutamente visitare, sono i Giardini di Étretat, che uniscono la bellezza del paesaggio alla Land Art, dando vita ad uno spazio dove sogno e realtà si mescolano per diventare una cosa sola. Posti sulla Falesia d’Amont, offrono una vista eccezionale sull’Aiguille, regalando emozioni uniche grazie alle loro particolari istallazioni artistiche. Progettati nel 2017 dal paesaggista russo Alexandre Grivko, ospitano sculture vegetali che evocano la natura della costa della Normandia, mentre più di centomila piante assicurano ai giardini la loro bellezza durante tutto l’anno.

Giardini di Etretat

L’obiettivo è quello di unire gli elementi storici e artistici dell’antico giardino alle ispirazioni architettoniche contemporanee.  Meravigliosi i “faccioni” di Samuel Salcedo, ironici e conturbanti, inseriti tra cespugli verdeggianti in netto contrasto, così come le terrecotte sospese, che pendendo dagli alberi, traducono la parola “arte” in 33 lingue. La bellezza del luogo è notevole, così come l’emozione di ritrovarsi in un paesaggio labintico e lussureggiante, tra piante caratteristiche e atmosfere fatate.

Giardini di Etretat

DOVE MANGIARE AD ÉTRETAT

Il mio consiglio è quello di fermarvi sul suggestivo lungomare e pranzare con vista Falesie. Ottima la cucina di Restaurant du Perrey, dove potrete mangiare pesce freschissimo e gustare prodotti tipici locali di fronte ad uno dei panorami più esclusivi della città.
Buonissimi anche i crudi, assolutamente da provare.

Restaurant du Perrey

Ci sono posti che descrivere è impossibile, li si può solo vivere. Abbandonatevi al richiamo della bellezza, abbandonatevi al fascino di Étretat.

Articolo scritto in collaborazione con France.fr e Normandie Turisme

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Comments

    • Licia
    • June 20, 2022
    Reply

    Ma queste scogliere sono un sogno sono davvero pittoresche!

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