Dijon tra storia e gusto: un viaggio nel cuore autentico della Borgogna

Dans La Valise

Un centro storico interamente pedonale, musei gratuiti e una bellezza che cattura al primo sguardo. Dijon trasmette grandezza, non soltanto per il suo cuore antico, permeato da sontuosi palazzi, vie dello shopping e graziose boutique, ma per la sua capacità di coniugare storia e vitalità contemporanea, arte e buon vivere. Capitale della Borgogna, questa città nel nord-est della Francia sorprende per la sua raffinatezza autentica e accessibile, lontana dai cliché delle grandi mete turistiche.

Un tuffo nella storia tra guglie e tetti policromi

Passeggiare per Dijon significa immergersi in secoli di storia, percorrendo il celebre “Percorso del Gufo”, un itinerario segnalato da placche d’ottone con l’iconico animale simbolo della città. Lungo le sue tappe si incontrano dimore nobiliari, cortili segreti e capolavori gotici come la Chiesa di Notre-Dame, celebre per le sue strane gargoyle e per la piccola scultura di gufo che, secondo la tradizione, porta fortuna a chi la accarezza.

Il fascino di Dijon si riflette nei suoi tetti di tegole smaltate, decorati con motivi geometrici in tonalità ocra, verde e blu. Questi colori si ritrovano anche nella Place de la Libération, cuore pulsante della città, che incanta con la sua forma semicircolare e l’eleganza classica che la rende una delle piazze più belle di Francia. Progettata nel XVII secolo dall’architetto di corte Jules Hardouin-Mansart, ospita oggi caffè all’aperto, fontane danzanti e una vista spettacolare sulla maestosa facciata del Palais des Ducs de Bourgogne. All’interno di questo palazzo, un tempo residenza dei potenti duchi di Borgogna, si trova uno dei tesori culturali della città: il Musée des Beaux-Arts, uno dei musei più antichi e prestigiosi di tutta la Francia.

Completamente rinnovato nel 2019, il Musée des Beaux-Arts di Dijon propone un percorso museale che, distribuito su più livelli e ambienti storici, ripercorre la storia dell’arte dall’antichità fino ai giorni nostri. Le sue collezioni, che rappresentano una delle più ricche e variegate della Francia, offrono una visione completa delle principali correnti artistiche europee, permettendo al visitatore di ammirare pittura, scultura, arti decorative e design attraverso sale luminose e allestimenti curati.

Dalle pale d’altare del Trecento alle opere del Rinascimento e del Barocco, fino al Romanticismo e alle espressioni dell’arte moderna e contemporanea, il museo crea un dialogo continuo tra passato e presente, che si manifesta soprattutto nelle monumentali tombe dei duchi di Borgogna, autentici capolavori della scultura medievale, custodite nella suggestiva Salle des Gardes. Questo luogo, in cui storia e cultura si intrecciano, offre un’esperienza immersiva nella tradizione borgognona, nella quale ogni sala rivela nuove prospettive sulla bellezza e sull’evoluzione artistica attraverso i secoli.

Sapori intensi e artigianato autentico

Dijon è indissolubilmente legata alla sua celebre mostarda, ma la sua identità culinaria va ben oltre il suo prodotto più iconico. tra le sue boutique gourmet e i negozi storici si trovano specialità come il pain d’épices, il cassis, formaggi locali, cioccolato artigianale e vini pregiati. La città vanta una tradizione gastronomica ricchissima, fatta di eccellenze artigianali, sapori intensi e luoghi che raccontano storie secolari, come la storica fabbrica di Moulot & Petitjean, fondata nel 1796 e attiva ancora oggi, dove è possibile scoprire, attraverso un entusiasmante percorso di visita, i segreti della produzione di uno dei pain d’épices più antichi della città.

A rafforzare il legame profondo tra Dijon e la cultura del cibo c’è un luogo imperdibile per chi ama la buona tavola: la Cité Internationale de la Gastronomie et du Vin, inaugurata nel 2022 in un’ex area ospedaliera riconvertita con grande cura. Un progetto ambizioso che celebra il patrimonio gastronomico francese – incluso dall’UNESCO nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità – e rende omaggio all’arte del vivere e del mangiare bene.

Più che un museo, la Cité è un vero e proprio villaggio del gusto, dove convivono spazi espositivi interattivi, boutique gastronomiche, laboratori di cucina, ristoranti, una libreria tematica e persino una scuola di enologia. Il percorso si snoda tra sale immersive, mostre temporanee e postazioni dove scoprire i prodotti tipici di tutta la Francia, con particolare attenzione alla Borgogna, terra di vini prestigiosi e cucina generosa. Qui è possibile degustare, imparare e sperimentare, grazie a corsi, showcooking, proiezioni e incontri con chef e artigiani del gusto, all’interno di un contesto architettonico affascinante, che fonde tradizione e sostenibilità.

Da non perdere la Cave de la Cité, uno spazio moderno e accogliente dove è possibile degustare oltre 250 vini al calice, grazie a un sistema innovativo che permette di esplorare in autonomia il meglio della produzione borgognona e internazionale e il bistrot Meurette & Persillé, che rende omaggio alla cucina tradizionale con piatti iconici come gli œufs en meurette e la deliziosa variante con crema d’Époisses.

Per soggiornare invece, non c’è luogo migliore del Grand Hôtel La Cloche, storico 5 stelle affacciato su Place Darcy e su Porte Guillaume, maesoso arco di trionfo che funge da porta d’ingresso al centro storico. Con le sue camere eleganti e un’atmosfera che unisce charme classico e comfort contemporaneo, offre un punto di osservazione privilegiato per respirare l’anima vibrante della città e immergersi nel gusto autentico di Dijon grazie al raffinato ristorante Les Jardins by La Cloche, dove un ambiente elegante e sofisticato crea la cornice ideale per assaporare piatti che celebrano la tradizione borgognona reinterpretata con passione e creatività.

Un altro indirizzo di gusto da non perdere è Le Central, celebre ristorante gourmet nel cuore di Dijon, dove la cucina tradizionale si veste di eleganza e contemporaneità, per un’esperienza gastronomica che soddisfa anche i palati più esigenti.

Per chi desidera immergersi ancora più profondamente nella cultura culinaria locale, contattando l’ufficio del turismo è possibile partecipare a laboratori dedicati alla preparazione della mostarda tradizionale, un’occasione unica per scoprire i segreti di un prodotto simbolo di Dijon e portare a casa un pezzo autentico della sua storia gastronomica.
Si scrive Dijon, si legge meraviglia.

Articolo scritto in collaborazione con http://www.france.fr/it

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