Alla scoperta di Besançon, gioiello inedito della Borgogna-Franca Contea

C’è una Francia inedita dietro le grandi destinazioni che siamo abituati a conoscere.
Una Francia fatta di piccoli borghi e grandi paesaggi, di tesori sconosciuti e sfumature impercettibili che sembrano occasioni, per andare oltre, per scoprire qualcosa di immenso e di meraviglioso. Besançon, è stato questo: una rivelazione. Una meta che non si dimentica, che ti accoglie col suo vestito migliore e ti accompagna senza riserve tra i vicoli della sua anima, incastonata tra le rive del Doubs che la cinge e la protegge.

Situata nell’est della Francia, nella regione Borgogna–Franca Contea, Besançon è stata riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’UNESCO grazie alla sua imponente Cittadella, progettata da Sébastien Le Prestre de Vauban, architetto militare di Luigi XIV. Costruita tra il 1668 e il 1711 per rafforzare le difese della città, la fortezza si estende su un promontorio roccioso e domina il paesaggio con bastioni massicci e una vista spettacolare sul centro storico e sul fiume Doubs.

I tesori della città

Oggi la Cittadella è uno dei complessi militari meglio conservati in Francia e ospita al suo interno numerosi spazi culturali e scientifici, come lo zoo, il Museo della Resistenza e della Deportazione, che ripercorre le vicende della Seconda guerra mondiale attraverso testimonianze, fotografie e documenti originali, il Musée Comtois, dedicato alle tradizioni popolari della regione, con collezioni che raccontano la vita quotidiana e il lavoro nelle campagne di un tempo, e il Museo di Storia Naturale.

Eletta “città più verde di Francia” é anche capitale dell’orologeria, come testimonia il Musée du Temps, che ospita oltre 1.500 pezzi tra orologi, pendoli e strumenti di misurazione del tempo e il meraviglioso orologio astronomico custodito negli spazi della Cattedrale di Saint‑Jean. Questo straordinario marchingengo si distingue per la sua complessità tecnica e per la ricchezza delle informazioni che fornisce: grazie ad oltre 30.000 componenti meccanici, l’orologio offre 122 indicazioni interdipendenti, tra cui l’ora locale, la data, le fasi lunari, le stagioni, le ore in diverse zone geografiche, i periodi di eclissi e le altezze delle maree. Inoltre, dispone di 21 automi che eseguono suggestive scene animate. Un’attrazione davvero imperdibile per curiosi e appassionati.

La Cattedrale di Saint Jean

Considerato uno dei monumenti simbolo della città, la Cattedrale di Saint Jean, presenta una storia antica e complessa inziata nel IV secolo, seppur l’edificio attuale sia frutto di molteplici trasformazioni avvenute tra il XII e il XVIII secolo. A renderla un vero unicum è la presenza di due absidi contrapposte, una soluzione rara da ritrovare in territorio francese, che conferisce alla struttura un equilibrio e una simmetria davvero originali. All’interno si trovano numerose opere d’arte, tra cui dipinti storici e l’altare circolare in marmo bianco, chiamato la “Rosa di Saint-Jean”, che risale all’XI secolo.

Poco distante dalla cattedrale da non perdere il giardino del Square Castan, dove ammirare otto colonne corinzie risalenti al II e III seclo d.C. che testimoniano il passato romano del luogo.

Il centro storico

Il nucleo antico di Besançon ha un fascino romantico si snoda chiarissimo tra i suoi vicoli storici, tra le sue piazze curate e meravigliose, accerchiate da edifici che portano sull’eleganti facciate tratti inediti della sua storia. Centro nevralgico della città, Place de la Révolution, dove si aprono caffè, negozi e vivaci mercati all’aperto, che animano la quotidianità di questa ridente attirando turisti e visitatori anche dalla vicina Svizzera. Lungo il fiume Doubs si possono osservare scorci suggestivi e ponti storici che raccontano il passato di Besançon, suggestivi di giorno, ma soprattutto di notte, quando le luci si specchiano nell’acqua e la città cambia volto, addolcendosi ulteriormente sotto il bagliore delle stelle.

Piccola curiosità: sapete che Besançon ha dato i natali a personaggi illustri come i fratelli Lumière e Victor Hugo? A loro sono dedicate targhe commemorative che si possono ammirare in città: quella dei fratelli Lumière si trova in Rue de la Préfecture, sulla facciata della casa natale, mentre la targa dedicata a Victor Hugo è visibile in Rue Charles Nodier, dove il celebre scrittore trascorse parte della sua infanzia.

Dove mangiare e dormire a Besançon

Storia, natura, ma anche enogastronomia: per immergervi nella bellezza del centro città e assaggiare il meglio delle sue proposte gourmet, da non perdere L’Alchimie, accogliente ristorante che sa come rispolverare antiche ricette della tradizione e riproporle in chiave moderna e le Bouillon du Commerce, che unisce l’eleganza della sua sfarzosa sala a squisiti classici della cucina francese. E per dormire? il grazioso Hotel Vauban, affacciato sulle sponde Doubs è il rifugio perfetto per visitare il centro storico a piedi e soggiornare a due passi dalle maggiori attrazioni della città.

C’è così tanta bellezza oltre ciò che siamo abituati a vedere.

Articolo scritto in collaborazione con http://www.france.fr/it

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